Addio al coacervo successorio e raddoppia la franchigia

Pubblicato da Alessio in approfondimento · Mercoledì 29 Mag 2024
Tags: coacervo, successorio, agendia, delle, entrate, no, cumulo, franchigia, successione, donazione

In questi ultimi mesi è intervenuta una importante novità in fatto di successione e in particolare per quanto ammonta la franchigia che abbiamo a disposizione.

Non più 1 franchigia ma ben 2 con il doppio complessivo a disposizione: una per le donazioni in vita ed una per l’asse ereditario.

Fino all’ottobre 2023 il problema del COACERVO SUCCESSORIO, cioè la riunione fittizia del valore attualizzato delle donazioni fatte in vita dal “futuro morto” agli eredi con il valore dell’asse ereditario determinava il valore delle franchigie previste per applicare l’imposta di successione.

Ricordiamo la scaletta che:

1 ml per coniuge figli e linea diretta (4% sull’eccesso)

1,5 ml per trasferimenti a portatori di handicap a prescindere della parentela

100k per fratelli (6% sull’eccesso)

0 per altri (8%)

Per anni l’Agenzia delle Entrate ha sostenuto che la somma a disposizione fosse unica cumulata per entrambi gli eventuali tributi, donazione e successione.

Con la Circolare AdE n 29 del 19 ottobre 2023, uniformandosi alle indicazioni della Corte di Cassazione, è stato chiarito che il Coacervo successorio deve ritenersi abrogato, in quanto incompatibile con il nuovo sistema di “aliquote proporzionali” introdotto dall’art 69 L 342/2000 che ha sostituito il sistema di aliquote progressive per scaglioni.

In sostanza con l’abrogazione della riunione fittizia abbiamo a disposizione una franchigia per le donazioni in vita e una per quando passiamo a miglior vita.

Questa è una nota informativa ma è necessario confrontarsi con il proprio notaio e commercialista di fiducia per le singole fattispecie.