Btp passato presente e Futura.... in cantiere
Pubblicato da Alessio in approfondimento · Martedì 23 Giu 2020 · 2:45
Tags: btp, futura, btp, salva, italia, gualtieri, bella, ciao, lucio, dalla, btp, perpetual
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Nel mese di maggio l'Italia avendo necessità di liquidità che tardava ad arrivare dai piani europei ha ricominciato l'emissione di BTP dedicati soprattutto al retail per cercare di intercettare le molte liquidità che giacciono sui conti correnti.
L'emissione ha riscosso un discreto successo e anche complice la discesa dello spread sulle aspettative di aiuti futuri il nuovo BTP quota attualmente sopra la pari.
Pur tuttavia l'occhio cade sul confronto con gli altri due btp "normali" che valgono di più e non per la cedola leggermente superiore.
Si potrebbe obiettare che il BTP salva italia è legato alle aspettative di inflazione che al momento sono negative. Ma quella è una clausola migliorativa casomai.
Indagando però si notano grossi volumi di vendita, anche se c'era il bonus fedeltà, e pochi acquisti istituzionali.
Forse la BCE predilige i titoli classici e non quelli strutturati o poco diffusi fra gli istituzionali.
Queste riflessioni per evidenziare che il prossimo BTP Futura, dedicato solo al retail potrebbe non essere poi tanto oggetto di attenzione del paracadute BCE e creare dei BTP di serie b.
Del nuovo BTP Futura sappiamo solo che sarà uno step up di 10 anni, cioè che le cedole saliranno gradualmente in funzione ovviamente della curva IRS. La valutazione di convenienza finanziaria potrà essere fatta solo però la prima settimana di luglio a ridosso del collocamento.
Probabilmente le diverse cedole saranno scaglionate in 3 diverse cedole.
Per i primi 4 anni la cedola sarà intorno a 1,4% come il btp di maggio.
Mentre gli altri due step, di 3 anni in 3 anni, saranno fissati in base alla curva irs rivedibili al rialzo se i tassi salissero nei prossimi anni.
Questa formula potrebbe essere più attraente di quella precedente proprio per l'incremento della cedola a prescindere dal bonus di questa volta legato ad un fantomatico incremento medio del PIL italiano nel futuro.
SE le cedole saranno crescenti ed attraenti potrà rivelarsi una valida alternativa a chi detiene liquidità sui conti correnti non dimenticando però che probabilmente sarà una emissione poco protetta in caso di burrasca sui mercati.
Così facendo, l'Italia troverà i fondi che l'Europa non ci manderà prima del 2021, tuttavia il costo del debito medio salirà notevolmente passando da uno 0,7% a cedole più del doppio!.
Ecco che la "patrimoniale forzosa volontaria" di mussoliniana memoria riapparirà in autunno con una emissione di un btp perpetual, cioè irredimibile e che paga solo cedole.
Per me, il problema non è per questa futura emissione la tipologia perpetual ma che si rivolga alla massa degli investitori retail e non riservato a professional che sappiano valutare uno strumento alquando insidioso.
Aspettiamo i dettagli del nuovo BTP FUTURA, che può essere comunque una occasione proficua per un investimento di breve termine. Per il momento sappiamo che il Ministro dell'Economia sta cambiando gusti e da "bella ciao" adesso è passato a Lucio Dalla, del resto è un professore di storia.