BTP Futura poco generoso

Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario a Vicenza
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BTP Futura poco generoso

Bianzino Consulente Finanziario di Banca Euromobiliare
Pubblicato da Alessio in approfondimento · 3 Luglio 2020
Tags: btpfuturacedola115%pil130%145%
BTP FUTURA 10 anni 6 luglio 2020
 
Venerdì sera il Ministero del Tesoro ha fatto sapere la prima cedola dei primi 4 anni del nuovo BTP Futura che è stata fissa SOLO a 1,15%. Una cedola non molto generosa.
Le altre cedole potranno essere ritoccate anche in futuro in base alla curva dei rendimenti.
§ Cedole: semestrali, saranno calcolate in base a dei tassi prefissati e crescenti nel tempo (con il meccanismo cosiddetto “step up”). La serie dei tassi minimi garantiti è pari a: 1,15% (dal 1° al 4° anno), 1,30% (dal 5° al 7° anno) e 1,45% (dal 8° al 10° anno). I tassi cedolari definitivi verranno fissati e comunicati alla chiusura del collocamento. Mentre il tasso cedolare dei primi 4 anni resterà invariato, in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti i tassi dei successivi 6 anni (3 e 3) che comunque non potranno essere inferiori ai tassi minimi garantiti comunicati all’avvio del collocamento
BTP FUTURA - 6 Luglio 2020: 1° emissione (ISIN IT0005415283)
Inizio e termine offerta: da lunedì 6 luglio a venerdì 10 luglio (fino alle ore 13.00), salvo chiusura anticipata
Come visto in un post precedente la struttura è nuova ma poco remunerativa rispetto all'emissione del maggio scorso che aveva fissato la cedola a 1,4%.
Formalmente la fissazione del tasso è corretta in base alla cuva dei tassi di venerdì, anche se manipolata e lo spread spinto ad arte a 160 bp. Tuttavia, se l'intento era quello di attirare parte del risparmio fermo sui c/c degli Italiani, fissando una cedola iniziale così tirata non riveste un grande appeal.
A meno che il ministro del Tesoro, che aveva già individuato un ulteriore deficit di 20mld, sappia che lo colmerà ricorrendo sicuramente al Mef e quindi ha disincentivato l'acquisto ad un tasso interessante per gli Italiani.
Un'altra considerazione: l’emissione essendo rivolta solamente al retail e non agli istituzionali potrebbe essere un problema nel caso il famigerato spread si allargasse nei prossimi anni quando verranno riattivati i criteri del Patto di Stabilità. Di sicuro sul breve termine, fin quando la protezione della BCE sarà credibile questo aspetto non inciderà.
Chi volesse impiegare la liquidità in conto corrente e preservarla da eventuali manovre governative in autunno può essere interessante.
 





Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario P.Iva 04071650248 Corso Palladio 147, Vicenza 36100
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