Manovre coordinate aiutano
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · Giovedì 26 Mar 2020 · 2:15
Tags: coronabonds, consiglio, d'europa, fed, bce
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Ieri il Parlamento tedesco ha approvato il piano straordinario che ammonta a circa il 10% del PIL tedesco. Il piano, che fa abbandonare alla Germania il principio del non incremento del debito, appare quanto mai urgente alla luce degli indicatori sugli indici PMI in forte contrazione e della pubblicazione ieri dell’indice di fiducia dell’istituto tedesco IFO, che indica un ulteriore veloce peggioramento della situazione economica.
È di stamattina, infine, l’annuncio che la BCE non limiterà gli acquisti di titoli previsti dal nuovo piano al 33% dei titoli di ogni Paese membro quindi potrebbe attrezzarsi per un vero paracadute contro un innalzamento dello spread dei Paesi periferici.
La Fed agira' "in modo aggressivo" per fornire liquidita' in tutti i mercati in cui si registri un ostacolo all'erogazione del credito. Lo ha detto sempre questa mattina, il presidente della banca centrale americana Powell in un'intervista alla Nbc in cui ha indicato di non vedere il rischio di un balzo dell'inflazione a causa dell'enorme quantita' di liquidita' che verra' immessa nel sistema. Questo per tranquillizzare avendo nei giorni scorsi la Fed annunciato un Qe illimitato. Powell ha inoltre aggiunto di attendersi una ripresa nella seconda meta' dell'anno.
Oggi il Consiglio Europeo discuterà l’eventuale emissione di “Coronabonds” ma più probabile che diano via libera al Piano salva stati senza vincoli perchè Germania e Olanda non si fidano che i Paesi poco virtuosi utilizzino i soldi solo per i problemi legati alla crisi sanitaria.
In conclusione, la manovra straordinaria a tenaglia condotta da un lato dalle Banche Centrali e dall’altro dai principali Governi mondiali sta riportando un po’ di fiducia sui mercati finanziari, come dimostra il rimbalzo in atto da due giorni sulle principali classi di attivo di rischio. La tempesta è ancora lungi dall’essere passata, ma la consapevolezza di attraversarla con tutte le reti di protezione possibili lascia ben sperare per una relativamente rapida ripresa non appena la pandemia sarà messa sotto controllo.
Una ulterione notazione tecnica: molti Investitori istituzionali tra cui i fondi pensione che hanno la maggior parte delle gestioni in linee bilanciate 60 equity 40 bonds nelle prossime settimane saranno "obbligati a comprare" per ribilanciare i portafogli dopo il forte calo dell'equity.
Elemento guida per i mercati in questo momento è i dati dei nuovi contagiati in Italia perchè siamo stati i primi a subire la crisi sanitaria in Occidente e tutti auspicano che siamo anche i primi ad uscirne.