Per il futuro su cosa puntare e cosa evitare
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · Martedì 31 Mar 2020 · 3:00
Tags: covid19, tech, security, farmaceutici, Draghi, Banche, Petrolio
Tags: covid19, tech, security, farmaceutici, Draghi, Banche, Petrolio
In Italia sembra finalmente rallentare negli ultimi giorni il tasso di aumento dei positivi al virus, anche se il numero di vittime giornaliero continua ad essere elevato. Se la crescita dei nuovi casi dovesse continuare a rallentare si dimostrerebbe che la politica del contenimento e del distanziamento sociale ha efficacia, in attesa che si sviluppi un vaccino o che si continui la sperimentazione di diversi farmaci. Ieri sul Corriere della sera è apparso uno studio che pone l’esaurirsi del contagio in Italia a cavallo di Pasqua a seconda delle regioni. Gli Usa sembra abbiano capito che questa è l’unica strada efficace da perseguire.
Passiamo allora a vedere un futuro…prossimo.
Gli Indici dei direttori degli acquisti (PMI) nel settore manifatturiero e dei servizi in Cina per il mese di marzo sono intorno a 52, al di sopra della soglia di 50 che separa l’espansione dalla contrazione, a testimonianza della ripresa della produzione di beni e servizi in Cina. Anche la Banca Centrale cinese (PBOC) è intervenuta questa notte con un ulteriore riduzione dei tassi sui “reverse repo” che sembra anticipare una riduzione dei tassi anche sulla Medium-term Lending Facility (MLF), cioè sui prestiti che la PBOC fa alle banche e del Loan Prime Rate (LPR), il tasso a cui le banche prestano ai migliori clienti.
Ho partecipato a due conference di due gestori fra i più accreditati, Pictet e Black Rock, e vi riporto le loro view.
Durante la discesa non c’è stata differenziazione, tutti gli asset sono stati colpiti come quando piove a vento tutti si bagnano.
Adesso che si può pianificare il portafoglio futuro bisogna distinguere fra buoni e cattivi.
Per quanto riguarda il mercato dei Bonds, le Banche Centrali, con la loro garanzia illimitata negli acquisti, assicurano che i tassi resteranno a livelli sottozero per molto tempo e favoriranno il rientro dall'allargamento degli spread nel mondo high yield.
Il mondo azionario è diverso e, come abbiamo già in passato individuato, bisogna puntare su settori e trend specifici. Partiamo dai settori da osservare da lontano che potrebbero essere nel futuro nazionalizzati perché in difficoltà: già si parla di rafforzare la Golden Power per difendere aziende che potrebbero essere preda per competitors esteri. Bisognerà preservare, ad esempio nel settore farmaceutico, Diasorin o anche le Banche e le Assicurazioni con l’aiuto di Cassa Depositi e Prestiti.
È notizia comunque di questa mattina che l’Agenzia di rating Fitch ha abbassato il rating di Deutsche Bank ad outlook negativo perché non si è ristrutturata (finalmente!).
Per i settori su cui puntare, entrambi i gestori indicano quello tecnologico, la sicurezza e il digitale, i trend di lungo che riguardano i fenomeni demografici e sanitari.
Chiudo infine con 2 paradossi che mi hanno colpito:
1 in merito al dibattito degli interventi dell’Europa, noto che personaggi che facevano parte dell’apparato europeo e hanno difeso per anni regole e comportamenti, come Draghi, Cottarelli e il ministro Gualtieri, adesso hanno cambiato idea e spingono per sforare sperando che la Bce faccia quello che ha detto, cioè comprare senza limiti i nostri BTp.
2 riguardo al petrolio in questo momento 1 barile di petrolio che vale sui 20$ costa di meno di un barile di acqua! (nb 1barile sono circa 159 litri!)