Un campanello d'avviso
Pubblicato da Alessio in approfondimento · Lunedì 30 Nov 2020
Tags: patrimoniale, conti, correnti, catasto, governo, pd, leu
Tags: patrimoniale, conti, correnti, catasto, governo, pd, leu
Sui giornali di questa mattina potevamo leggere:
La “bomba” patrimoniale è contenuta in un emendamento alla legge di bilancio firmato da deputati di Leu e del Pd e chiede l’abolizione dell’Imu e dell’imposta di bollo sui conti correnti e di deposito titoli, per sostituirle con un’aliquota progressiva minima dello 0,2% “sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500 mila euro”. I primi firmatari sono Nicola Fratoianni, che fa parte della componente di Sinistra Italiana in Leu, e Matteo Orfini, della minoranza Pd.
- premesso che è un emendamento alla legge di bilancio e che come tale ha bassissime probabilità di sopravvivere all’iter autorizzativo;
- premesso che tali interventi non vengono annunciati ma fatti ed in modo quanto meno istantaneo se non retroattivo;
- premesso che tale idea frutterebbe al massimo “solo 10mld” ben pochi per pagare tutti i redditi di cittadinanza che stanno erogando a fondo perduto;
in cosiderazione di ciò, bisogna capire che intento aveva questa azione e a chi era rivolto il messaggio creando tanto clamore. Ho l’impressione che non sia altro che un conflitto interno alle correnti di maggioranza.
Quel che a mio avviso è importante è che comunque il dibattito sull’introdurre una eventuale Patrimoniale è in corso e pur cercando di confondere le idee sembra che i politici abbiano individuato cosa colpire:
Le giacenze di liquidità sui conti correnti e il patrimonio immobiliare.
Tutti sanno che incrementare la mini patrimoniale, 0,20%, che già c’è, sugli investimenti farebbe scappare soprattutto gli investitori, o meglio dire, coloro che comprano i nostri titoli di stato.
A questo punto sarebbe bello capire il Quando. A mio avviso tale iniziativa essendo impopolare se deve essere fatta la si farà ad opera di un Governo Tecnico e durante il semestre bianco in modo che non si possa andare a votare.
C’è quindi tutto il tempo di mettersi al riparo svuotando i conti correnti e posizionandosi su strumenti finanziari come fondi comuni e sicav sottoposti ad altre legislazioni.
Comunque bisogna ricordarsi che gli altri Stati europei, come approfondito in un post passato, resterebbero sempre "più cari" della tanto bistrattata Italia.