La colomba natalizia

Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario a Vicenza
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La colomba natalizia

Bianzino Consulente Finanziario di Banca Euromobiliare
Pubblicato da Alessio in analisi mercati · Venerdì 15 Dic 2023
Tags: fedazionarioobbligazionario

Ripartiamo con il ragionamento fatto il 2 novembre quando avevo ipotizzato la fine del rialzo dei tassi e l’inizio di un periodo molto positivo sia per il mercato azionario e obbligazionario con la discesa dei rendimenti e il ritorno in voga dei metalli preziosi.
Ringrazio chi ha avuto fiducia in questa analisi, e ad oggi possiamo rilevare per il mese di novembre e questa prima metà di dicembre un recupero corale di tutte le posizioni mediamente fra il 5/10%.
Ho letto su un giornale questo aneddoto e voglio riportarlo:
C’era in porto pronta a partire una grande nave da crociera ma purtroppo al momento dell’accensione dei motori qualcosa si inceppa e tutto si blocca. Viene convocato il personale dei servizi di manutenzione che, con apparecchi sofisticati, purtroppo, non riescono a risolvere il problema pur dopo molte analisi.
I passeggeri a questo punto si preoccupano, rumoreggiano e il Capitano è molto preoccupato per le future richieste di rimborso per le vacanze annullate. Ecco che viene chiamato un ansiano meccanico come ultima speranza. Questo entra nella sala motori, accosta l’orecchio e dopo 5 minuti con un semplice martello assesta un colpo sulla lamiera, e il motore riparte.
Dopo qualche giorno La Compagnia avendo ricevuto una fattura di pagamento di 20.000 euro chiede al meccanico perchè un prezzo così alto per 5 minuti di lavoro?. E lui risponde:” 2 euro per la martellata e 19998 euro per l’esperienza trentennale.”

Ora passiamo ad impostare e costruire il futuro.
La riunione della Fed del 13 dicembre non è stata importante per il fatto che non ha alzato i tassi, ma perché Powel ha ammesso palesemente che hanno cominciato a parlare di come e quando tagliarli, anzi la maggioranza ha ipotizzato ben 75 bp nel 2024!
La via è tracciata, ovviamente la “natura non facit saltus” cioè, si va sempre per gradi step by step.
Ma questa nuova visione non è altro che un passaggio di consegne o meglio una imbeccata della Nonna Yellen che il giorno prima aveva ipotizzato il cambio di rotta nella politica monetaria Usa.

Si va verso un mondo dove a fronte di un rallentamento, non eccessivo, soft landing, conviveremo con una inflazione non più a zero ma moderata. Un mondo dove le obbligazioni si differenzieranno per rendimento e per scadenza.
Si dovrà scegliere fra risk free a basso rendimento e obbligazioni a lunga scadenza o con un merito creditizio inferiore per strappare rendimenti più alti.
Questo nuovo contesto servirà a far selezionare nel mondo azionario i veri settori del futuro, quelli che parteciperanno alla transizione ecologica o digitale perché in grado di offrire un extra profitto.
Torneremo a parlare di preservare il potere d’acquisto dall’inflazione perché un conto è quella ufficiale e ben diversa la realtà.
un esempio: 10 anni fa l’iphone 4  costava mediamente 700$ adesso iphone 14 gira sui 1200$. Bene!, una inflazione di più del 40% reale e non dell’1,8% come si evince dalle statistiche.

E chi può combattere questa erosione continua, non certamente una visione miope con obbligazioni  dal rendimento in linea dei tassi ufficiali, ma il mercato azionario di quelle società che proseguono a macinare utili trimestralmente e che sono diventate più grosse del pil di grandi stati.
Si pensi che le super7 (Meta, Tesla, Nvidia, Amazon, Alphabet, Microsoft, Apple) capitalizzano di più di Canada, Cina, Japan, Uk e Francia.

In un anno che vedrà le elezioni a Taiwan e negli Usa le incognite potranno essere rappresentate da 2 fattori, questa volta entrambi orientali.

La Cina proseguirà la sua politica monetaria espansiva per mantenere la crescita del 5% e un deficit a 3,8% ma il Governo utilizzerà le risorse per ridurre le storture del mercato che cresce e che non sempre sono compatibili con i desiderata degli investitori esteri. Esempi ne sono le correzioni sulla finanziaria di Alibaba o nel settore deteriorato immobiliare. E’ pur vero che tale investimento ci ha profondamente deluso ma le prospettive nel medio termine rimangono positive.

La BOJ la banca centrale giapponese dopo decenni dovrebbe lasciare la politica di tassi zero e combattere l’inflazione con un rialzo dei tassi. Questo comporterà un apprezzamento dello yen con ripercussioni soprattutto sul dollaro australiano. Non bisogna dimenticare che lo yen è sempre stato per definizione la valuta in cui finanziarsi. Se si innesca un processo di chiusura dei finanziamenti e delle posizioni investite in valuta estera, gli strumenti finanziari che potrebbero essere sottoposti a maggior turbolenza saranno i TBond usa di cui i Giapponesi sono grossi detentori insieme alla Cina.

Forse, ma me lo auguro, siamo finalmente tornati dopo 40 anni ad un mondo normale dove avremo un po’ d’inflazione, un rendimento variegato sull’obbligazionario, un investimento con prospettive accattivanti sull’azionario e la possibilità d utilizzo per diversificare  di commodities e investimenti immobiliari.

Questo blog dal 2024 rientrerà nel servizio di consulenza e riservato solo ai clienti.





Alessio Maria Bianzino
Consulente Finanziario P.Iva 04071650248 Corso Palladio 147, Vicenza 36100
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